Bologna Zerodiciotto
it / en / fr
15 de marzo de 2025, 18:00

l'attesa del diavolo

cover of l'attesa del diavolo

presentazione del libro

Libreria delle Donne e Lo Spazio letterario presentano Mary MacLane L’attesa del diavolo, Ago edizioni
Elena Strappato (Lo Spazio Letterario) ne parla con la traduttrice Sofia Artuso.

Mary MacLane nasce nel 1881 in Canada per poi trasferirsi con la famiglia negli Stati Uniti: prima nel Minnesota, poi, in seguito alla morte del padre e al nuovo matrimonio della madre, a Butte, nel Montana, che a detta della stessa autrice, offre «uno dei panorami più brutti che si possa desiderare di vedere». Bisessuale e femminista, a 19 anni scrive il suo primo libro, "I Await the Devil’s Coming", dove scrive apertamente dell'attrazione sessuale e dell'amore per le donne, del suo egoismo e narcisismo e del suo desiderio di sposare il diavolo, una creatura immaginaria potente e unica, la sola che possa portarla via dal punto morto in cui è intrappolata. Un memoir che si serve della struttura del diario, un flusso di coscienza animato dalla ricerca di una via di fuga, un grido che fa tremare i buoni propositi della società borghese e che vende inaspettatamente centomila copie. Il libro suscitò un’eco fortissima e il nome di Mary MacLane si fece conoscere presto in tutto il Nord America. La stampa riempì intere colonne di giornale su questa autrice sconosciuta, la squadra di baseball di Butte si fece ribattezzare in The Mary MacLanes, si arrivò subito a parlare di “MacLaneismo”, il «Washington Post» definì il libro come «uno dei più sorprendenti pubblicati negli ultimi anni», venne persino inventato un cocktail col suo nome. Ma dopo soltanto un mese la censura si affrettò a vietarne la vendita a causa degli argomenti trattati considerati scandalosi. Seppur breve, questo successo le garantisce la possibilità di lasciare la provinciale Butte per New York dove scrive e interpreta un film basato sulla sua autobiografia, il primo film a rompere il meccanismo scenico della “quarta parete” che separa spettatori a attori. Qui diventa anche giocatrice d’azzardo e viene invischiata in processi per furto. Muore il 6 agosto 1929, forse suicida, con una copia del suo primo libro tra le mani.