Inaugurata la nuova sede delle scuole Carracci

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8 gennaio 2024 | La struttura ospiterà una scuola primaria e una secondaria di primo grado dal prossimo anno scolastico. Da oggi l’edificio accoglie temporaneamente gli studenti delle primarie Avogli per la durata dei lavori di rifacimento della scuola.

È stata inaugurata oggi la nuova sede delle scuole Carracci in via Felice Battaglia. Erano presenti il sindaco Matteo Lepore, l’assessore alla Scuola Daniele Ara, l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari, il presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani e la dirigente scolastica Francesca Baldelli.

La struttura, che ospiterà una scuola primaria e una secondaria di primo grado dal prossimo anno scolastico, si trova nell’area di 11.630 mq dove è stata demolita nel 2019 la vecchia scuola Carracci. La superficie coperta dell'edificio è di 2.738,80 mq e ha una capienza massima di 405 studenti, di cui 135 suddivisi in 5 classi nella scuola primaria e 270 suddivisi in 3 sezioni (9 classi) nella secondaria di primo grado, oltre ad una palestra per lo svolgimento delle attività non agonistiche. Il giardino di esclusiva pertinenza scolastica è di 5.740 mq.

Il progetto prevedeva la costruzione di un edificio innovativo sia dal punto di vista pedagogico, con spazi modulari e ambienti facilmente configurabili in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, sia dal punto di vista tecnico, con prestazioni di alto livello per quanto riguarda l'aspetto energetico, strutturale e di eco-sostenibilità.

Il nuovo posizionamento dell’edificio, composto da tre piani, permette l’accesso da tutti i piani della scuola alle aree esterne. L’entrata principale avviene dal parcheggio preesistente e le scuole primaria e secondaria hanno accesso comune, ma sono sistemate su piani diversi: la primaria al piano terra e la secondaria al primo piano, entrambe collegate con l’area verde circostante. Un accesso indipendente è garantito per la palestra che è organizzata sul livello del giardino Dotti, permettendo una nuova relazione tra spazi sportivi all’aperto e al chiuso.

Il cuore dell’edificio è costituito dall’agorà, un grande spazio centrale con un ambiente a doppia altezza caratterizzato da un’ampia scalinata a gradoni e da una vetrata con vista sulla collina a est; oltre che come spazio distributivo, quindi di incontro e di attività informali, potrà essere utilizzato come auditorium. Le aree esterne sono state pensate con attenzione alla loro funzione didattica con ampio percorso circolare in ghiaia che separa lo spazio verde a carattere naturale da quello attrezzato dove si trovano spazi organizzati come aule all’aperto, un giardino-orto e un’agorà esterna. Nuovi alberi sono stati piantati in sostituzione di quelli abbattuti, oltre a nuove piantumazioni realizzate anche in zone vicine come il giardino Emanuele Petri e il parco Barone Rampante.

La struttura antisismica del fabbricato è realizzata in cemento armato, le coperture ad ampie luci di agorà e palestra rispettivamente in legno lamellare e profilati in acciaio. I materiali isolanti utilizzati, cemento legno all’interno e lana di roccia per il cappotto esterno, garantiscono elevate performance energetiche e comfort interno grazie anche alle facciate ventilate con pannelli in legno di larice.

L’edificio è stato progettato in modo da offrire prestazioni di un “edificio a energia quasi zero" (NZEB), grazie all'elevato livello di isolamento termico dell’involucro e l’utilizzo di sistemi impiantistici ad alto rendimento.

Il progetto dell’edificio, individuato attraverso un concorso di progettazione realizzata in collaborazione con Inarcassa, Fondazione Inarcassa e con gli ordini professionali di Architetti e Ingegneri di Bologna, è stato realizzato dall’architetto Andrea Borghi - capogruppo con ABP Architetti e TIAR Studio - di Firenze.

Da oggi le aule destinate alla scuola primaria ospiteranno provvisoriamente gli studenti delle scuole Avogli per tutta la durata del cantiere di demolizione e ricostruzione della nuova scuole. La scuola secondaria di primo grado accoglierà, a partire da settembre 2024, le classi attualmente collocate presso la scuola Guinizelli e per le quali è stato reso operativo lo stradario originario già dal prossimo anno scolastico.

Ai 7,7 milioni di euro preventivati si sono aggiunti una variante da 500mila euro e circa 1,8 milioni di euro dovuti all’aumento dei prezzi dei materiali edili, per un importo finale di 10 milioni di euro. L’intervento è stato realizzato con fondi del Comune di Bologna, per coprire gli extracosti dei materiali edili è stata presentata richiesta di accesso al fondo ministeriale.