La prossima settimana prende il via il nuovo anno educativo e scolastico di nidi e scuole dell’infanzia comunali per quasi 9.000 bambine e bambini bolognesi.

2 settembre 2023 | La lista di attesa dei nidi verso il minimo storico. Fino ad ora quasi 30 mila le presenze ai Centri estivi, in aumento la frequenza e il gradimento.

È tutto pronto per l’inizio dell’anno educativo e scolastico 2023-2024 nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali mentre i Centri estivi, ancora in corso registrano un aumento di presenze rispetto allo scorso anno.Scuole d’infanzia

A partire da martedì 5 settembre le 75 scuole d’infanzia comunali (67 a gestione diretta e 8 a gestione indiretta) apriranno le porte a 5.056 bambine e bambini dai 3 ai 5 anni. Nelle scuole comunali a gestione diretta saranno in servizio 414 insegnanti e 149 collaboratori scolastici: anche per il nuovo anno scolastico sono confermati, con contratti a tempo indeterminato, i 18 insegnanti che andranno a potenziare gli organici e il sistema delle sostituzioni del personale assente.

Nidi

Venerdì 8 settembre apriranno poi i 50 nidi comunali, i 7 nidi comunali in concessione, i 2 in convenzione e un nido interaziendale: nei nidi comunali a gestione diretta saranno in servizio 447 educatrici ed educatori (474 considerando anche quelle in servizio nei Centri Bambini e Famiglie) e 259 collaboratori per accogliere i 2.467 piccole e piccoli di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. A questi nidi si affiancano quelli a gestione indiretta con 412 posti, i nidi e gli altri servizi educativi per la prima infanzia convenzionati ai quali si accede con tariffe calmierate, grazie ai contributi comunali, che accolgono altri 1.045 tra bambine e bambini.
L’offerta complessiva di questo sistema integrato dei nidi d’infanzia copre circa il 45% dell’utenza potenziale, intesa come bambini in età 0-2 anni residenti a Bologna. La percentuale è significativamente superiore alla media nazionale che si attesta al 26,9%.
Se invece consideriamo la percentuale di copertura della domanda reale, i valori aumentano di molto e arriviamo a circa l’82% delle richieste di nido accolto dopo l’aggiornamento finale della graduatoria.
La lista d’attesa per l’accesso ai nidi comunali già a fine agosto, infatti, si è ridotta di quasi 200 unità, passando dalle 617 di giugno alle 440 di agosto, con ancora 50 posti disponibili, numeri in leggero calo rispetto allo scorso anno quando a fine agosto la lista di attesa contava 486 bambini e bambine e 37 posti ancora disponibili.
Per abbassare ulteriormente la lista di attesa ai nidi il Sindaco Lepore ha deciso di stanziare ulteriori 500mila euro all’anno per aprire un nuovo nido da circa 40 posti, già da quest'anno scolastico, in una sede comunale che si sta individuando in questi giorni.
In questo modo, tenendo conto dell’andamento degli ultimi anni, avremo per la prima volta una lista d’attesa finale al di sotto dei 150 bambini, il minimo storico (escluso il 2020 in pieno Covid).

Sul piano del miglioramento della qualità, prosegue e si amplia, nei nidi comunali, il progetto di ambientamento partecipato. Sono in tutto 28 i nidi comunali che applicano il nuovo metodo. Si tratta di un approccio immersivo che prevede, per i primi giorni, una presenza continuativa della figura di riferimento che accompagna il bambino o la bambina alla scoperta del nuovo contesto: nel rispetto dei tempi dei bambini e delle bambine, si favoriscono così maggiormente la costruzione dell’alleanza educativa e le esigenze di conciliazione vita-lavoro delle famiglie che possono contare su un periodo molto più breve per l’ambientamento rispetto ai tempi previsti con il modello tradizionale.

Le scuole dell’infanzia comunali sono invece al lavoro per l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per arricchire ulteriormente la proposta educativa sui temi della parità tra i sessi, del contrasto alla violenza e di tutte le forme di discriminazione. In particolare l’obiettivo è l’ampliamento delle pratiche educative già in uso e lo sviluppo di nuove proposte sull’educazione al rispetto e all’utilizzo di un linguaggio rispettoso delle differenze. Le scuole dell’infanzia coinvolgono bambine e bambini in percorsi esperienziali di cittadinanza attiva, volti all’acquisizione di competenze sociali e civiche e promuovono, in collaborazione con le famiglie, azioni culturali per una sensibilizzazione trasversale, che deve ricomprendere anche queste tematiche.

Centri estivi: in aumento la frequenza e il gradimento

Molto positivo, da tutti i punti di vista, il bilancio dei centri estivi ancora in svolgimento.
Rispetto alla scorsa estate, tutti i dati dimostrano un aumento non solo della frequenza ma anche del gradimento da parte dell’utenza.
Nell’estate 2023 sono stati attivati 94 Centri estivi, nei quali sono stati attivati 629 turni, per un totale di 40.539 posti disponibili.
A oggi hanno partecipato ai centri estivi 8.859 bambini e bambine (+ 542 rispetto ai 8.317 del 2022), per un totale di 29.539 presenze (28.641 nel 2022).
Questo aumento delle partecipazioni ha portato a una percentuale di copertura posti disponibili del 72,86% (nel 2022 era stata del 68,20%).
In aumento anche i bambini e bambine con disabilità che hanno partecipato: 608 (+107 sui 501 nel 2022), con un incremento, quindi del 21%.

A tutte le famiglie partecipanti ai centri estivi è stato chiesto di rispondere a un questionario online per valutare il gradimento del servizio.
Dai 1.411 questionari compilati si rileva una risposta molto positiva da parte delle famiglie. In particolare, alla domanda Mia/o figlia/o è contenta/o dell’esperienza fatta? delle 1407 risposte ricevute, il 44% ha valutato l’esperienza con il massimo dei voti, un altro 39% ha dato una votazione più che positiva all’esperienza. Solo il 3,5% delle risposte ha avuto il minimo dei voti.

Settimane pedagogiche 2023

Nel mese di settembre prenderanno il via le Settimane pedagogiche che quest’anno si prolungheranno fino al 22 novembre: la rassegna sarà presentata in una conferenza stampa il 21 settembre prossimo, nel corso della quale si parlerà anche di Cosa abbiamo in Comune, il consueto open day di presentazione dell’offerta educativa, riservato al personale delle scuole di ogni ordine e grado, e, per la prima volta, di Cosa abbiamo in città, un ricco catalogo di opportunità educative, culturali, artistiche, scientifiche e ambientali per far sperimentare a bambine e bambini, ragazze e ragazzi e alle loro famiglie le tante opportunità che la città offre.

Con la partenza del nuovo anno scolastico l’Area Educazione, Istruzione e Nuove generazioni del Comune sta poi predisponendo nuovi e più efficaci strumenti di comunicazione con chi usufruisce dei servizi e con la città tutta: un nuovo sito dedicato agli appuntamenti in città per la fascia 0-18, una nuova app per dispositivi mobili con tante funzionalità, un nuovo e più efficace sistema di newsletter.