Il Proletario (11 luglio 1925)
Il Proletario (11 luglio 1925)

Buona parte di One Big Union racconta la battaglia dell’agenzia Burns - che lentamente si traforma in un organo statale che diventerà poi il Federal Bureau of Investigation - contro il sindacato degli Industrial Workers of the World (IWW). Bob Coates diventa un esperto dell’ambiente degli wobblies, come vengono chiamati gli iscritti al sindacato, e come sempre si infiltra fra gli operai per sabotarlo e spiarlo.

L’IWW accoglie tutte le categorie di lavoratori provenienti da qualunque paese. Una delle difficoltà che incontra è quella di fare comunicare fra loro persone di origine diversa e che spesso non parlano né capiscono l’inglese perché giunti da poco tempo negli Stati Uniti. I comizi spesso vengono tenuti in più lingue e nascono giornali legati al sindacato scritti nelle lingue più diffuse fra gli immigrati. L’Archiginnasio possiede questo numero di «Il Proletario» che, come recita il sottotitolo, era il settimanale italiano degli Industrial Workers of the World. Evangelisti lo cita a p. 485 e a p. 500, raccontando eventi del 1908-1909. Il numero di cui qui vediamo la testata (consultabile integralmente online) è dell’11 luglio 1925, quindi successivo alla conclusione di One Big Union. Il periodico è ormai giunto al ventinovesimo anno di vita, a testimonianza di un forte radicamento fra i nostri connazionali trapiantati al di là dell’oceano.

 

«Il Proletario. Italian Weekly of the Industrial Workers of the World», XXIX, 1925, 11 luglio.

Collocazione: FONDO FABBRI 2, n. 6