Vedere è capire?
la mostra che mette in dialogo il lavoro di Alberto Manzi con Marie Neurath
Immagini e testi ripresi dai volumi di Alberto Manzi e di Marie Neurath, messi a confronto su tematiche comuni o differenti cui avvicinarsi come ad un blocco di appunti scientifici, saranno esposti nella piazza coperta della Biblioteca Salaborsa da martedì 5 novembre a sabato 30 novembre.
Alberto Manzi e Marie Neurath furono precursori nell’idea di utilizzare le immagini per facilitare l’incontro con la complessità.
Entrambi diedero fiducia a bambini e bambine affinché trovassero da sé la soluzione agli enigmi, esplorassero le domande già con gli occhi, guardando attentamente e a lungo.
La mostra è a ingresso libero e gratuito negli orari di apertura della biblioteca.
L’iniziativa, a cura del Centro Alberto Manzi e dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, è realizzata con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Inaugurazione
Martedì 5 novembre, alle ore 18, è in programma una conferenza pubblica di apertura e presentazione della mostra che mette in dialogo il lavoro di divulgazione scientifica di Alberto Manzi (maestro) con Marie Neurath (designer).
Partecipano:
> Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna
> Paolo Mazzoli, ex Direttore generale dell'Invalsi, dirigente scolastico e docente
> Massimo Manzi, Information Designer, figlio del maestro Alberto Manzi
> Alessandra Falconi, Responsabile Centro Alberto Manzi
Alberto Manzi
Il famoso maestro della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, fu un divulgatore scientifico con libri, riviste e enciclopedie pubblicate, sussidiari e quaderni operativi. Le riproduzioni in mostra sono tratte dall’enciclopedia in 3 volumi Vedere e capire (Bompiani, 1968) che Manzi realizzò con l’artista e designer Bruno Munari e dalla collana di riviste La via migliore (anni Settanta) nella quale collaborò anche con Gianni Rodari.
Marie Neurath
Designer, assunse nel 1945 la direzione dell’Isotype Institute a Oxford e il suo impegno principale negli anni del dopoguerra fu realizzare libri per l’infanzia, pubblicati a Londra da Adprint. Nel 1950 nella prefazione di First Book, primo volume della serie Visual Science, ribadiva: «Troverete la risposta alla maggior parte delle vostre domande semplicemente guardando con attenzione le immagini.»