dal 30 nov 2024 al 9 feb 2025

Garibaldini in uniforme dall'Uruguay alle Argonne (1843-1915)

copertina di Garibaldini in uniforme dall'Uruguay alle Argonne (1843-1915)

mostra | opening venerdì 29 novembre h 18

La memoria storica del Risorgimento e della Resistenza dei militari italiani all’estero è indissolubilmente legata all’iconografia della camicia rossa con cui per la prima volta, nell’aprile del 1843, Giuseppe Garibaldi vestì a Montevideo la legione degli oltre 500 italiani radunati a difendere la repubblica uruguayana dagli attacchi del dittatore argentino Juan Manuel de Rosas.

Da allora il rosso non abbandonò più le milizie volontarie al seguito dell’Eroe dei due mondi, conferendo all’indumento emblema del Garibaldinismo la notorietà di uniforme più celebre di tutto l’Ottocento e il  valore simbolico di un mito che ha attraversato diverse generazioni.

Eppure, malgrado le testimonianze contrarie dell’iconografia ufficiale, è appurato che la camicia rossa non fu affatto comune tra i volontari garibaldini, la cui militanza nutrita per lo più da uno spontaneo e volitivo entusiasmo patriottico li contraddistinse non tanto come «professionisti» del mestiere, quanto piuttosto come portatori di attese politiche e investimenti ideali autonomi.

La mostra, promossa dal Museo civico del Risorgimento, offre un percorso visivo e storico attraverso le uniformi e le vicende dei Garibaldini dalla guerra in Uruguay fino al loro contributo nella Prima guerra mondiale, mettendo in luce l’evoluzione del volontarismo garibaldino nelle diverse fasi storiche.

L’esposizione propone una serie di ricostruzioni grafiche a colori realizzate dal curatore Pietro Compagni che, sulla base dell'iconografia e di descrizioni coeve, illustrano le uniformi indossate da volontari e volontarie che nel corso dei decenni parteciparono alle campagne militari promosse da Giuseppe Garibaldi (e dai suoi eredi) a partire dall’America Latina (1843), passando per le Guerre d’Indipendenza (1848-1866), la difesa della Repubblica Romana (1849), la spedizione conclusasi all’Aspromonte (1862), la campagna dell’Agro romano (1867), il conflitto franco-prussiano.


In occasione dell’inaugurazione, venerdì 29 novembre alle h 18, i rievocatori di 8cento APS, in abito storico, animeranno la mostra con scene teatralizzate ispirate ai figurini esposti.

L'evento fa parte del progetto BO'seum 2024 promosso da 8cento APS nell'ambito dell'Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi ed attività culturali per l'anno 2024 in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna e con il contributo del Comune di Bologna.


Orari di apertura:

martedì e giovedì h 9-13

venerdì h 15-19

sabato, domenica e festivi h 10-18


Visite guidate:

domenica 8 dicembre h 11 a cura di Pietro Compagni

domenica 12 gennaio h 11 a cura di Pietro Compagni

domenica 9 febbraio h 11 a cura di Mirtide Gavelli


Ingresso:

biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito