Joëlle Jolivet

L'illustratrice e fumettista francese, curiosa osservatrice e collezionista, ci invita alla scoperta dei materiali invisibili di cui sono fatti i suoi libri
Joëlle Jolivet è un’artista eclettica, tra le più importanti e rinomate illustratrici contemporanee.
Disegnatrice e grafica, curiosa osservatrice e collezionista, si avvicina sin dall’inizio della sua carriera alla dimensione documentaristica, fatta di inventari, liste, abbecedari e persino diari di viaggio. Il suo universo visivo eterogeneo e vastissimo si riflette nei suoi albi, che uniscono catalogazione enciclopedica del mondo e scenari immaginifici, che Jolivet restituisce grazie all’uso sapiente e alla mescolanza di tecniche diverse. Le sue illustrazioni non sono solo descrizioni analitiche della realtà, ma anche occasione di continui incontri, di una scoperta del mondo in tutte le sue sfaccettature e i suoi dettagli.
Troppo di tutto - una wunderkammer da Hamelin
Disegni, schizzi, oggetti, matrici, ma anche libri, d’arte, d’antropologia, vecchie enciclopedie, fumetti e albi provenienti da ogni angolo della terra: questo è il mondo di Joëlle Jolivet, a cui Hamelin dedica una mostra nella sede di via Zamboni 15. Troppo di tutto è una wunderkammer che racconta il materiale inedito e invisibile di cui sono fatti i suoi libri, collezionato in più di vent’anni di carriera. Per l’occasione Joëlle Jolivet svuota i cassetti del suo studio e mette a disposizione delle visitatrici e dei visitatori una parte fondamentale del suo lavoro, una quantità di materiale davanti a cui è inevitabile affermare che c’è Troppo di tutto. L’invito è dunque quello di indagare la wunderkammer personale dell’artista e guardare qua e là, lasciandosi andare alla meraviglia della scoperta e al gusto dell’imprevedibile.
La mostra inaugura martedì 1 aprile alle 20, e sarà visitabile fino al 30 maggio.
Oblò
Ad accompagnare la mostra, Hamelin dedica a Joëlle Jolivet un volume della sua collana di monografie Oblò. La pubblicazione è frutto del lavoro di indagine e di approfondimento del lavoro eclettico di Jolivet - che preferisce definirsi artigiana piuttosto che artista - che passa dai diari di viaggio alla lineolografia, fino al fumetto. Il numero di Oblò a lei dedicato non è solo un viaggio nel suo immaginario e nelle immagini che hanno segnato il suo percorso artistico, ma anche un racconto delle tecniche usate, mai secondarie alla narrazione, con un corpus di approfondimenti sugli albi che meglio restituiscono l’eterogeneità del suo universo.
Incontro in Accademia
Joëlle Jolivet è ospite di un incontro pubblico nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti 54): giovedì 3 aprile alle 16. Troppo di tutto fa parte di ABABO BOOM!, un ciclo di incontri che l’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con Hamelin, dedica a grandi artiste e artisti del fumetto e dell’illustrazione.