Gabariol incontra Federico Comandini a Faenza nel terzo capitolo di Gli anni del coltello, intitolato Le Macchie. Comandini, che nel 1899 scriverà questo resoconto delle cospirazioni avvenute nelle terre emiliane e romagnole, lo ospita per una notte. I due però non possono andare d’accordo, troppo moderato il faentino. Gabariol già il mattino successivo va in cerca degli esponenti più violenti delle Macchie e incontra Giovanni Pianori, che è in procinto di emigrare per sfuggire alla giustizia.
Pianori ritorna periodicamente nel romanzo, comparendo sempre in maniera “clandestina” e sorprendente. Nell’ultima pagina esce dall’ombra in cui si è nascosto e convince Gabariol ad abbandonare la tranquilla vita di famiglia abbracciata insieme a Marietta e al figlio Giovanni. Un finale aperto, che sembra davvero preludere a un terzo capitolo, mai realizzato, di questa saga risorgimentale.
Cospirazioni di Romagna e Bologna nelle memorie di Federico Comandini e di altri patrioti del tempo, 1831-1857. Con documenti inediti, per cura di Alfredo Comandini, Bologna, Zanichelli, 1899.
Collocazione: 5. R. III. 46