Presentiamo questo frontespizio perché ci permette di rincontrare un autore che già abbiamo conosciuto nella trilogia Il Sole dell’Avvenire, Raffaello Giovagnoli, autore del romanzo storico Spartaco su cui Canzio Verardi forma la sua coscienza rivoluzionaria.
Inoltre questo volume - scritto quasi 50 anni dopo i fatti - introduce un altro protagonista della Repubblica romana, questa volta non una persona ma un periodico umoristico, «Il Don Pirlone». Molti giornali simili nascono in questi anni, creando in breve tempo una tradizione di stampa satirico-politica - spesso anticlericale - che ancora ci rimanda a esempi bolognesi conosciuti nella trilogia prima citata: «Il Papagallo», «L’Asino» e il suo contraltare «Il Mulo». Del «Don Pirlone» vedremo alcune pagine nelle prossime immagini, qui aggiungiamo solo che Evangelisti in 1849. I guerrieri della libertà spiega anche che il pirlone è «il classico cappellone dalle tese rialzate» (p. 23) portato dai sacerdoti al tempo.
La trattazione degli eventi nel libro di Giovagnoli non è completa in quanto l’autore, come dichiara nella postfazione, intendeva scrivere un secondo volume che però, molto probabilmente, non è stato pubblicato.
Raffaello Giovagnoli, Ciceruacchio e Don Pirlone. Ricordi storici della rivoluzione romana dal 1846 al 1849 con documenti nuovi, vol. 1, Roma, Forzani e C. tipografi del Senato, 1894.
Collocazione: VENTURINI A. 97 / 1
Il volume è consultabile integralmente online.